Aruba a Roma, DigitalOcean e le GPU, il nuovo metodo HTTP QUERY
E poi: l'investimento di Microsoft, PostgreSQL 17 e l'attacco DDoS più voluminoso di sempre.
Ciao! Ecco alcune novità interessanti di questa settimana:
IPv6
Secondo l’associazione Internet Society il 47% dei “top 1000 websites” al mondo ora supporta IPv6. Rispetto al 29 luglio la percentuale è stranamente diminuita, dal 48%.
https://twitter.com/mauro_ronzana/status/1840629137725104200
ARUBA
L’azienda italiana di hosting Aruba ha annunciato l’apertura del nuovo datacenter di Roma, molto atteso perché Aruba non aveva finora una presenza più a sud di Arezzo, in Toscana.
In un’area di 74.000 m² all’interno del Tecnopolo Tiburtino, Hyper Cloud Data Center (IT4) è il più grande data center campus di Roma dove si trova il primo data center Rating 4 ANSI/TIA 942-C-2024 del Centro-Sud Italia.
A pieno regime, l’infrastruttura comprenderà 5 edifici data center indipendenti di 6 MW di potenza IT ciascuno, per un totale di 30 MW alimentati da energia proveniente da fonti rinnovabili.
Hyper Cloud Data Center di Roma (IT4) è inoltre progettato per soddisfare principali standard in ambito sicurezza, ambiente e qualità dei servizi erogati.
Collegato alle principali dorsali internet, dispone di interconnessioni multiple con il campus di Arezzo (IT1 e IT2) e con Global Cloud Data Center (IT3).
Il datacenter si aggiunge appunto a quelli di Arezzo e Ponte San Pietro (Bergamo).
https://www.datacenter.it/data-center-aruba/italia-roma-dc-it4.aspx
MICROSOFT
Anche Microsoft si espande in Italia: ha annunciato un investimento di 4,3 miliardi di euro per potenziare l’offerta cloud. L’investimento dovrebbe riguardare la region Nord Italia, concentrandosi quindi sulla Lombardia.
DIGITALOCEAN GPU
I server virtuali con GPU di DigitalOcean sono ora disponibili per tutti, dopo che l’azienda ha acquisito Paperspace, specializzata in hosting GPU, nel 2023.
I droplet GPU sono per ora disponibili solo nelle region di New York e Toronto (CA) nelle configurazioni NVIDIA H100 e H100x8. Il costo orario è piuttosto alto ed è tra i 6 e i 7 dollari all’ora per l’uso on demand ma è abbassabile fino a 2,50 $ all’ora con un impegno annuale.
https://www.digitalocean.com/products/gpu-droplets
https://www.digitalocean.com/pricing/gpu-droplets
POSTGRESQL 17
È uscito PostgreSQL 17:
This release of PostgreSQL adds significant overall performance gains, including an overhauled memory management implementation for vacuum, optimizations to storage access and improvements for high concurrency workloads, speedups in bulk loading and exports, and query execution improvements for indexes.
PostgreSQL 17 has features that benefit brand new workloads and critical systems alike, such as additions to the developer experience with the SQL/JSON
JSON_TABLE
command, and enhancements to logical replication that simplify management of high availability workloads and major version upgrades.
Sarà supportato fino al 2029, mentre a novembre di quest’anno scadrà il supporto di Postgres 12, uscito nel 2019.
https://www.postgresql.org/about/news/postgresql-17-released-2936/
HETZNER
La settimana scorsa abbiamo parlato del nuovo servizio di Object Storage di Hetzner. C’erano delle voci che sarebbe stato annunciato anche un servizio Kubernetes managed, ma siamo in realtà ancora lontani: è previsto, ma non a breve.
https://x.com/bebehei/status/1838119096254173348
CLOUDFLARE
Cloudflare ha comunicato di aver bloccato una serie di attacchi DDoS record: il picco è stato di 3,8 Tbps di traffico, prevalentemente UDP e principalmente proveniente da Vietnam, Russia e Stati Uniti.
Cloudflare’s defenses mitigated over one hundred hyper-volumetric L3/4 DDoS attacks throughout the month, with many exceeding 2 billion packets per second (Bpps) and 3 terabits per second (Tbps). The largest attack peaked 3.8 Tbps — the largest ever disclosed publicly by any organization. Detection and mitigation was fully autonomous.
https://blog.cloudflare.com/how-cloudflare-auto-mitigated-world-record-3-8-tbps-ddos-attack/
Qualche giorno fa il CTO di Cloudflare ha anticipato su Twitter che ci sarà la possibilità di attivare un’opzione “robots.txt enforcement”: bloccherà i motori di ricerca e i crawler AI a livello di rete se specificato dal file robots.txt, visto che in alcuni casi il divieto non viene rispettato. Il CEO ha poi aggiunto che “la soluzione reale dovrebbe essere che se violi ripetutamente le regole contenute nel file robots.txt sarai bannato in tutta la rete Cloudflare”. Forse un po’ too much?
HTTP “QUERY”
C’è una proposta per un nuovo metodo HTTP, da aggiungere agli esistenti GET, POST, PATCH, DELETE, HEAD, ecc.
Una richiesta HTTP GET spesso è fatta così, con il rischio che i parametri query string diventino eccessivamente lunghi superando i limiti:
GET /feed?q=foo&limit=10&sort=-published HTTP/1.1
Host: example.org
Un workaround, poco adeguato, è di usare invece una richiesta POST inserendo i parametri nel corpo della richiesta:
POST /feed HTTP/1.1
Host: example.org
Content-Type: application/x-www-form-urlencoded
q=foo&limit=10&sort=-published
Il nuovo metodo QUERY è una fusione dei due qua sopra, è più chiaro semanticamente e supporta il caching (che dovrà includere obbligatoriamente anche il corpo della richiesta).
QUERY /contacts HTTP/1.1
Host: example.org
Content-Type: example/query
Accept: text/csv
select surname, givenname, email limit 10
https://www.ietf.org/archive/id/draft-ietf-httpbis-safe-method-w-body-05.html
DOMINI
Il Regno Unito cederà i Territori Britannici dell'Oceano Indiano alla Repubblica di Mauritius. Ci sono delle incertezze sulla sopravvivenza della ccTLD “.io”, che prende il nome da questo arcipelago ed esiste in virtù del fatto che la sigla “io” è il codice paese dell’arcipelago. La sigla sarà probabilmente revocata e sarà l’ICANN a dover stabilire se revocare anche la ccTLD, ora gestita da una società con sede in Regno Unito (a sua volta controllata dalla nota statunitense Identity Digital). Ci sono diversi precedenti di revoche simili ma anche casi in cui ciò non è avvenuto, per cui è presto per trarre conclusioni.
Dal 30 settembre sono in general availability i domini “.now” e “.deal”, acquistabili al prezzo standard presso i registrar aderenti.
Twitter ha reso cliccabili nei tweet i domini delle gTLD più recentemente introdotte.
Ci sono ora oltre mezzo milione di domini “.ai”, la ccTLD delle isole Anguilla che ora va di moda in seguito al boom dell’intelligenza artificiale.
STRUMENTI
STU - S3 Terminal UI
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ALTRI LINK
La sintesi degli annunci di Cloudflare della settimana scorsa, per chi se li è persi.
Hacking Kia: Remotely Controlling Cars With Just a License Plate
Una lista di bug in Safari che nel corso degli anni gli hanno fatto guadagnare una reputazione di “nuovo Internet Explorer” in termini di compatibilità con gli standard del web.